Piccoli partenariati di collaborazione nel settore dello Sport

Piccoli partenariati di collaborazione nel settore dello Sport

SCADENZA: 04-04-2019

Immagine: noisiamofuturo.it

I partenariati di collaborazione di piccola scala consentono alle organizzazioni di sviluppare e rafforzare le proprie reti, aumentare la capacità di operare a livello transnazionale, scambiare buone pratiche, confrontare idee e metodi in diversi settori relativi allo sport e all’attività fisica.

AZIONI FINANZIABILI :

I piccoli partenariati di collaborazione di norma possono coprire una vasta gamma di attività, come ad esempio:

  • incoraggiare l’inclusione sociale e le uguali opportunità nello sport;
  • promuovere la tradizione degli sport e dei giochi europei;
  • sostenere la mobilità di volontari, allenatori, dirigenti e staff delle organizzazioni sportive non- profit;
  • proteggere gli atleti, soprattutto i più giovani, dai rischi sulla salute e sulla sicurezza aumentando le condizioni degli allenamenti e la competizione;
  • promuovere l’educazione nello sport e attraverso di esso con particolare enfasi sullo sviluppo delle competenze.

BENEFICIARI:

I piccoli partenariati di collaborazione sono aperti a qualsiasi tipo di istituzione pubblica o organizzazioni non-profit che operano nel settore dello sport e dell’attività fisica. A seconda l’obiettivo del progetto, le piccole partnership di collaborazione devono coinvolgere un’adeguata e diversificata gamma di partner, al fine di beneficiare di diverse esperienze, profili e competenze per la produzione di risultati rilevanti e di alta qualità.

Ogni organizzazione partecipante stabilita in un paese aderente al Programma può agire come richiedente. Le organizzazioni dei paesi terzi possono essere coinvolte solo come partner.

PAESI AMMISSIBILI:

  • UE 28: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria
  • EFTA/SEE: Norvegia, Islanda e Liechtenstein
  • Paesi candidati all`UE: ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Turchia, Serbia

richiedenti britannici devono tenere presente che i criteri di idoneità devono essere rispettati per l’intera durata della sovvenzione. Il riconoscimento della Serbia come Paese aderente al Programma è soggetto a due condizioni: la disponibilità degli stanziamenti forniti nel progetto di bilancio per il 2019 dopo l’adozione del bilancio per il 2019 per la Serbia e l’Emendamento all’Accordo tra l’Unione europea e la Repubblica di Serbia circa la partecipazione della Repubblica di Serbia al programma “Erasmus+”.

DOTAZIONE FINANZIARIA E CONTRIBUTO EROGABILE:

Per il bando è prevista una disponibilità complessiva di 8.000.000 euro.
La sovvenzione UE massima che può essere richiesta è di 60.000 euro.

MODALITA’ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE:

Le proposte vanno presentate all’Agenzia Esecutiva EACEA. La proposta progettuale deve coinvolgere almeno 3 organizzazioni provenienti da 3 paesi diversi tra quelli ammissibili al programma.Non c’è un numero massimo di partner, tuttavia il budget per la gestione e attuazione dei progetti ha un massimale equivalente a 5 partner. Tutte le organizzazioni partecipanti devono essere identificate al momento della richiesta di sovvenzione.

La durata dei progetti deve essere scelta in fase di presentazione della candidatura (12, 18, 24 mesi) e deve essere basata sugli obiettivi perseguiti e sulla tipologia delle attività previste.

Per essere supportati nella redazione dell’idea progettuale e/o durante la gestione del progetto (pianificazione, gestione, coordinamento, attuazione, monitoraggio, rendicontazione, comunicazione, disseminazione) scriveteci compilando il modulo di richiesta informazioni.