Semestre europeo 2020: debito pubblico e vulnerabilità

Semestre europeo 2020: debito pubblico e vulnerabilità

La Commissione ha pubblicato le relazioni per paese in cui analizza le grandi sfide socioeconomiche di ciascuno Stato membro.

L’analisi esposta nelle relazioni per paese ricalca le linee della strategia annuale di crescita sostenibile presentata a dicembre 2019, incentrandosi sulla sostenibilità competitiva per costruire un’economia al servizio delle persone e del pianeta. Per ciascuno Stato membro è valutata inoltre l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, comprese le relative prestazioni evidenziate nel quadro di valutazione della situazione sociale che lo accompagna. Le relazioni per paese si concentrano su quattro dimensioni: sostenibilità ambientale, incremento della produttività, equità e stabilità macroeconomica.

Per la prima volta le relazioni fanno il punto dei progressi compiuti dagli Stati membri nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, evidenziando le politiche macroeconomiche e occupazionali che possono contribuire a tal fine. Analizzano anche le sfide e le possibilità che la transizione climatica ed energetica apre a ciascun paese. Nella stessa ottica indicano le priorità a cui destinare il sostegno del Fondo per una transizione giusta.

Il Green Deal europeo punta a far sì che l’Europa diventi il primo continente climaticamente neutro entro il 2050. Le relazioni esaminano specificamente le questioni collegate alla sostenibilità ambientale. L’analisi che riportano in tema di riforme e di principali necessità di investimento in settori quali l’energia, i trasporti e l’edilizia può guidare l’azione politica degli Stati membri in linea con questa priorità.

Le relazioni per paese rilevano che persistono livelli di disoccupazione sensibilmente diversi da uno Stato membro all’altromentre la povertà e l’esclusione sociale continuano a diminuire grazie alla situazione favorevole sul mercato del lavoro. Sarà comunque fondamentale l’attuazione concreta del pilastro europeo dei diritti sociali per garantire che, sia sul clima che nel digitale, la transizione avvenga all’insegna della giustizia e dell’equità sociale.

La crescita della produttività è ancora un problema, a maggior ragione a causa del cambiamento demografico. La crescita potenziale risulta frenata dalla scarsità di investimenti, dall’invecchiamento della forza lavoro e dalla carenza di competenze o il disallineamento tra domanda e offerta di competenze.

Gli Stati membri continuano ad avere posizioni molto diverse in termini di debito e di sfide legate alla sostenibilità. In media, i disavanzi pubblici nell’UE hanno ricominciato ad aumentare, invertendo la tendenza alla diminuzione degli ultimi anni. In alcuni Stati membri gli elevati livelli attuali del debito pubblico sono fonte di vulnerabilità.

https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_320