PO FESR Sicilia misura 6.1.1.

PO FESR Sicilia misura 6.1.1.

SCADENZA 11 giugno 2019

“Realizzare le azioni previste nei piani di prevenzione e promuovere fa diffusione di pratiche di compostaggio domestico e di comunità”,

Con una dotazione finanziaria di 16.104.160,16 euro, l’avviso PO FESR 6.1.1 mira a contribuire con una concessione di agevolazioni in favore di Comuni, anche nelle forme associative regolarmente costituite (Ambiti di Raccolta Ottimali), al sostegno alle attività di compostaggio di prossimità dei rifiuti organici.

Possono partecipare al presente avviso i Comuni della Regione Siciliana, anche nelle loro forme associative regolarmente costituite al momento della presentazione dell’Istanza, ARO (Ambiti di Raccolta Ottimali).

Secondo quanto previsto dal bando, gli “Enti beneficiari” dovranno essere in grado di:

a) garantire la disponibilità delle aree e l’idoneità dei requisiti di localizzazione dei siti individuati per l’installazione e gestione degli impianti;
b) destinare la gestione degli impianti di comunità a organismi collettivi, da individuare con procedure ad evidenza pubblica tramite apposita convenzione disciplinante le responsabilità di conduzione e gestione;
c) gli impianti destinati al compostaggio locale  saranno gestiti direttamente o attraverso l’individuazione di un soggetto esterno, in ogni caso alla loro gestione provvederanno Responsabili formati;
d) disciplinare le pratiche del compostaggio dì prossimità con uno specifico Regolamento comunale approvato con delibera del Consiglio comunale;
e) garantire l’utilizzo del compost prodotto in conformità ai parametri di legge e regolamenti, tramite apposito/i piano/i di utilizzo.

Sono ammissibili al contributo l’acquisto ed I’installazione di compostiere elettromeccaniche o statiche per il trattamento della frazione organica di piccola scala, le strutture ausiliarie connesse alla installazione e gestione delle summenzionate apparecchiature e gli eventuali interventi di adeguamenti di strutture esistenti necessarie al funzionamento delle stesse.

Previsto anche per er il funzionamento degli impianti sono finanziabili, altresì, solo se correlate e funzionali all’installazione/realizzazione di impianti, e comunque nella misura massima del 5% dell’importo
complessivo del progetto ammesso a finanziamento:

  • attività di informazione e coinvolgimento delle utenze, finalizzate alla partecipazione al progetto;
  • attività di addestramento dei soggetti gestori degli impianti all’uso delle attrezzature se incluse nel capitolato di fornitura delle stesse;
  • attività amministrative di carattere generale per l’istituzione/aggiornamento e per la tenuta dell’Albo delle utenze conferenti;
  • attività di monitoraggio, verifica e controllo.

I progetti, che possono prevedere l’acquisto e l’installazione di uno o più impianti di compostaggio, per essere ammessi a valutazione,  devono rispettare le seguenti condizioni per ogni singolo impianto oggetto dell’istanza:
a. le installazione/i devono ricadere sul territorio della Regione Siciliana;
b. la capacità massima di trattamento dell’apparecchiatura, facendo riferimento a quelle dichiarate dai produttori, non deve essere superiore a:

  • 130 tonnellate anno per il compostaggio di comunità (D.M. n. 266 del 29 dicembre 2016);
  • 80 tonnellate anno per il compostaggio locale (comma 7-bis dell’art. 214 del D.lgs 152/2016).

c. deve essere predisposto uno studio di fattibilità in cui vengono identificate aree destinatarie della tipologia di trattamento prevista;
d. gli impianti devono essere realizzati su aree:

  • di proprietà del beneficiario, ovvero, aree che siano nella disponibilità del beneficiario o in virtù di un titolo che ne legittimi la detenzione (es. comodato, locazione, affitto) o il possesso (es. usufrutto, uso, superficie) per tutta la vita utile dell’intervento;
  •  pubbliche o di libero accesso al pubblico se gestite direttamente dal Comune, o in aree nella disponibilità giuridica dell’organismo collettivo individuato e convenzionato dal Comune;
  • dotate di allaccio alsistema fognario, a quello elettrico e a quello idrico, o comunque ubicato nelle immediate vicinanze degli allacci;

e. le apparecchiature elettromeccaniche di comunità devono essere corredate da un “Piano” che descriva l’utilizzo previsto da parte del Soggetto gestore e dell’Organismo collettivo del compost prodotto .
 

Le spese considerate ammissibili sono:

a) gli investimenti relativi ai lavori necessari alla realizzazione e sistemazione dell’infrastruttura, comprensivi di opere edili per la realizzazione di vani tecnici, ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla installazione ed al funzionamento degli impianti di compostaggio,ovvero, per ogni impianto:

  • allestimento dell’area di gestione del compostaggio di comunità e locale;
  •  acquisto e installazione di attrezzature mobili, macchinari ed apparecchiature strettamente connessi alLavvio/implementazione e gestione dell’attività del compostaggio, nonché per l’adeguamento infrastrutturale (compostiere di comunità, impianti locali di prossimità, apparecchiature hardware e soluzioni software per la gestione del ciclo produttivo e di utilizzo del compost, mezzi meccanici ad liso dell’impianto di compostaggio ad esclusione di veicoli di trasporto su strada, ecc.) ed addestramento per il personale incaricato
  •  acquisizione di terreni e aree non edificate o immobili necessari per la realizzazione dell’opera, le cui spese di esproprio e di acquisizione, ammissibili in presenza della sussistenza di un nesso diretto fra l’acquisizione delle stesse aree e gli interventi relativi alle opere da realizzare

b. indennità e contributi dovuti ad enti pubblici e privati come per legge (permessi, concessioni, autorizzazioni,finalizzate all’esecuzione delle opere);
c. spese generali;
d. campagne di sensibilizzazione,informazione e comunicazione;

L’azione 6.1.1 prevede un contributo finanziario in conto capitale pari al 100% dei costi totali ammissibili.
II contributo concedibile per ciascun Ente beneficiario, non deve superare, indipendentemente dal numero di impianti oggetto dell’istanza i seguenti limiti, parametrati alla dimensione demografica dell’Ente beneficiario, misurata quale ma delle popolazioni di ogni comune associato:

  • 350.000,00 fino a 5 mila abitanti;
  • 800.000,00 fino a 25 mila abitanti;
  • 1.200.000,00 fino a 100 mila abitanti;
  • 1.500.000,00 oltre 100 mila abitanti.

Il contributo concedibile, per singolo impianto, non può superare l’importo di 220.000,00 con apparecchiature elettromeccaniche (fino a 130 tonnellate) e di 180.000,00 nel caso di impianti statici
(fino a 80 tonnellate).


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