CULTURA FUTURO URBANO

CULTURA FUTURO URBANO

SCADENZA LUGLIO 2019

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha lanciato il programma “Cultura Futuro Urbano” con l’obiettivo di finanziare iniziative culturali nelle periferie delle città metropolitane di tutta Italia.

Cultura Futuro Urbano è in sintesi un piano d’azione che con 25 milioni di euro, entro il 2021, finanzierà 300 progetti mirati alla realizzazione di nuovi servizi con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dell’intera collettività urbana, donando nuova personalità a scuole, biblioteche e opere pubbliche rimaste incompiute.

Il piano d’azione è articolato in tre misure che sono:

  • Scuola attiva la Cultura
  • Biblioteca Casa di Quartiere
  • Completati per la Cultura

Ad oggi le misure attive sono Scuola attiva la Cultura e Biblioteca Casa di Quartiere.

Il primo bando,“Scuola attiva cultura”, che gode di una dotazione finanziaria di 4.750.000 €,  finanzierà progetti che mirano a diversificare e ampliare l’offerta culturale, anche in collaborazione con i partner – istituzioni pubbliche, soggetti privati locali, istituzioni cognitive, società civile organizzata, artisti e creativi – grazie all’apertura in orario extra curricolare delle scuole situate nelle aree prioritarie e complesse delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia.

Potranno avere accesso ai bandi tutte le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e secondo grado delle città metropolitane e città capoluogo di provincia singolarmente e/o loro reti e consorzi anche come capofila di partenariati.

Il finanziamento erogabile a ciascun progetto è fissato entro la misura massima dell’80% dei costi ammissibili  e comunque entro il limite massimo di €80.000 (ottantamila/00) IVA inclusa.

Le attività finanziabili sono:

  • Laboratori: Percorsi per la formazione ai mestieri; per l’acquisizione di competenze nel campo della fotografia, dei nuovi media, della comunicazione, della grafica e dell’editoria (ad esempio, comics, graphic novels, ecc.); per l’acquisizione di competenze relative all’artigianato artistico e riuso creativo dei materiali di scarto; di orientamento e scoperta dell’imprenditorialità e della cultura d’impresa e percorsi di aggiornamento verso la stesura di un modello di sostenibilità sociale e accelerazione della costituzione di un’impresa per l’accrescimento delle competenze trasversali e imprenditoriali nel settore culturale e creativo; per l’acquisizione di competenze per la digitalizzazione anche del patrimonio culturale
  • Co-working e altri spazi collaborativi per la produzione culturale e creativa: Creazione di spazi di co-progettazione per la cultura e la creatività,per ospitare scambi tra i soggetti di cui all’art.1 comma 3 punto 4elencate a titolo meramente esemplificativo e gli abitanti dei quartieri prioritari e complessi, per attività che promuovono scambi intergenerazionali, interculturali e linguistici
  • Operazioni di creatività urbana:Interventi materiali sugli edifici scolastici e/o nei quartieri, facendo ricorso, a titolo meramente esemplificativo, alle arti visive e alla creatività contemporanea, alle arti applicate, alla comunicazione digitale, alla manifattura digitale,alla realtà virtuale
  • Mostre temporanee, rassegne/operecinematografiche, altri progetti, attività culturali e creative innovative: Progetti, attività culturali e creative innovativevolte a far esprimere la creatività di artisti, architetti e abitanti da svolgersi presso la scuola o altro spazio neiquartieri. Le mostre, le rassegne, e le operepotranno essere incentrate sulla promozione del dialogo intergenerazionale, interculturale e sociale, sulla valorizzazione delle pluralità e diversità delle comunità locali,sull’inclusione e coesione sociale, da realizzarsi nei quartieri prioritari e complessi;eventi o formatinnovativi per la fruizione di libri, spettacoli musicali o teatrali, letture di poesie,spettacoli di danza,ecc.
  • Piattaforme e/o applicativi digitalie strumentidi comunicazione non digitale: Piattaforme webe/o applicativi digitali, anche basati su intelligenza artificiale e apprendimento automatico, per la produzione, disseminazione e diffusione diprogetti, attività culturali e creative innovative, oltre che per il coinvolgimento degli abitanti dei quartieri prioritari e complessi; altre tecniche di comunicazione e disseminazione che fanno leva su strumenti più tradizionali, nondigitali o virtuali, purché ripensati e riutilizzati in maniera originale, inedita, innovativa
  • Opere artistiche virtuali, immateriali, effimere: Opere d’arte, anche temporanee, che contribuiscano a far emergere, con il coinvolgimento degli abitanti, una caratteristica identitaria dei quartieri prioritari e complessi contribuendo alla loro rigenerazione Opere artistiche del paesaggio naturale e urbano ovvero Land art
  • Forme d’arte contemporanea che operanosul paesaggio naturale o sugli spazi urbani, in particolare quelli connessi a parchi, spazi verdi, aree agricole urbane, altri beni urbani ambientali come fiumi o laghi (anche artificiali),manipolandoli e trasformandoli in vario modo, anche in maniera effimeraOpere che combinano arte e scienza Opere e manifestazioni della creatività e dell’ingegno umano che combinino l’arte e la scienza come prodotti dell’evoluzione biologica e culturale, come fonte reciproca di ispirazione, che trasformino l’arte in uncanale significativo della comunicazione della scienza, che indaghino il rapporto con il futuro, l’ignoto, il fantastico e la fantascienza.

Il Piano Cultura Futuro Urbano si propone invece di raggiungere attraverso l’azione “Biblioteca casa di quartiere” il benessere e il miglioraramento della qualità della vita degli abitanti di quartieri prioritari e complessi di città metropolitane e città capoluogo di provincia, finanziando progetti che prevedono il coinvolgimento degli abitanti di comunità e quartieri complessi.

In particolare l’azione finanzierà progetti che mirano a diversificare e ampliare l’offerta culturale, grazie all’apertura nelle fasce orarie e nei giorni festivi delle biblioteche situate nelle aree prioritarie e complesse delle città metropolitane e dei capoluoghi di provincia, anche in collaborazione con i partner: istituzioni pubbliche, soggetti privati locali, istituzioni cognitive, società civile organizzata, artisti e creativi.

Nell’ambito dell’azione strategica “Biblioteca casa di quartiere”, potranno avere accesso ai bandi tutte le biblioteche civiche, le biblioteche gestite in maniera non profit da fondazioni, associazioni culturali, università, centri di ricerca non profit, istituti di alta formazione, enti del Terzo Settore situate in quartieri prioritari e complessi di città metropolitane e città capoluogo di provincia, singolarmente o attraverso forme associative, reti e consorzi.

Alcuni esempi di soggetti per il partenariato:

  • Enti pubblici, regioni, comuni, province (es. assessorati alla cultura);
  • Associazioni e Istituzioni culturali non profit;
  • Fondazioni non profit;
  • Università e Centri di Ricerca (dipartimenti attivi nei settori culturali e creativi);
  • Associazioni, comitati o gruppo informali di cittadini attivi.

Alcuni esempi di soggetti per il partenariato in qualità di co-finanziatori

  • Esercizio commerciale od artigianale di vicinato e di quartiere anche con riferimento a mestieri antichi e/o tradizionali;
  • Fondazione di origine bancaria, della filantropia istituzionale (privata, familiare, d’impresa, di comunità);
  • Imprese culturali e creative;
  • Professionisti esperti di progettazione culturale per la creatività urbana.

Anche in questo caso il finanziamento erogabile a ciascun progetto è fissato entro la misura massima dell’80% dei costi ammissibili  e comunque entro il limite massimo di €80.000 IVA inclusa, mentre la dotazione finanziaria è di 3.000.000 €.

Le attività finanziabili sono:

  • Residenzialità/ospitalità per attività culturali e creative innovative: Progetti di residenzialità/ospitalità presso le biblioteche a favore di attività culturali e creative innovative (ad esempio, mostre, realizzazione di opere, esibizioni, rappresentazioni, ecc.) volte ad offrire l’opportunità per consentire ad artisti/creativi e professionisti della cultura e della creatività di esprimersi coinvolgendo o stimolando la fruizione degli spazi bibliotecari e delle attività da parte degli abitanti dei quartieri prioritari e complessi. Tali attività potranno essere incentrate sulla promozione del dialogo intergenerazionale, interculturale, sociale, sulla valorizzazione delle pluralità e diversità delle comunità locali, sull’inclusione e coesione sociale, da realizzarsi nei quartieriprioritari e complessi. Esse potranno avere ad oggettoeventi o format innovativi per la fruizione di libri, letture di poesie, presentazione di libri, spettacoli musicali o teatrali, danza, arti performative, ecc.
  • Laboratori: Percorsi ospitati dentro la biblioteca per l’acquisizione di competenze nel campo della manifattura digitale, fotografia, dei nuovi media, della comunicazione, della grafica, dell’editoria (ad esempio, comics, graphic novels, ecc.) e in generale per l’acquisizione di competenze informatiche e altre competenze funzionali al miglioramento della qualità della vita e all’inserimento o reinserimento lavorativo in una fase di trasformazione digitale dell’economia e della società.
  • Co-working e altri spazi collaborativi per la produzione di servizi culturali e creativi di quartiere: Creazione di percorsi di co-progettazione di servizi collaborativi di quartiere di tipo culturale e creativo. I percorsi di co-progettazione sonoospitati all’interno degli spazi della biblioteca proponente che favoriscono lo scambio e mutuo apprendimento.
  • Incroci con nuove tecnologie e scienza: Gamification dei servizi bibliotecari e attività di lettura, Fab Labs, Science Labs, altre formule che garantiscono incontro e incrocio fra utenza della biblioteca e nuove tecnologie o scoperte scientifiche, allestimento sale giochi e videogiochi per l’apprendimento del codinge/o delle competenze digitali necessarie per le nuove professioni o per la digitalizzazione delle professioni e mestieri tradizionali, corsi di alfabetizzazione informatica che valorizzino la lettura in formato digitale.
  • Servizi culturali e bibliotecari aggiuntivi: Bibliobus e consegna a case di riposo, letture ad alta voce o altri programmi a favore di anziani, programmi e laboratori di promozione culturale, programmi di base avanzati per l’apprendimento degli adulti, gruppi di lettura, laboratori scrittura, programmi per la valorizzazione della memoria orale, bibliotecari in prestito, attività di raccontosui quartieri, ricorso alle arti visive, creatività contemporanea, cinema, teatro, nuovi media, per far rivivere il patrimonio bibliotecario. Allestimento di aree e produzione di attività culturali e creative funzionali alla fruizione di bambini e adolescenti.
  • Capacitazione e servizio alla comunità: Percorsi per lo sviluppo della capacità di reperire e selezionare fonti di informazione utili per lo studio, il lavoro, la vita, corsi per l’acquisizione di soft skills, corsi e laboratori per le comunità (a titolo meramente esemplificativo: come scrivere un curriculum, corsi di lingua, ecc.), incontri con esperti, attività di doposcuola, corsi di teatro per migliorare la comunicazione in pubblico, corsi di dizione e scrittura creativa, altre tipologie di percorsi che sviluppano competenze degli abitanti dei quartieri prioritari e complessi valorizzando l’uso degli spazi e delle risorse della biblioteca.
  • Interventi nel quartiere: Allestimento di punti e servizi di letturain luoghi esterni alla biblioteca, rigenerazione di spazi, microprogetti per il miglioramento delle aree intorno alle biblioteche e/o nei quartieri prioritari.

La domanda di finanziamento deve essere presentata utilizzando la piattaforma informatica online su questo sito


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